Ecco cosa sei, ecco cosa ruba i miei giorni e sottrae sogni alle mie notti. Ecco cosa annulla irreverente le mie difese, e devasta le mie barricate, lasciandomi incredula, senza finzioni né maschere, con l’anima pudicamente nuda, adornata da un fresco tremore. E non impugni armi, non ti vesti di astuzia, ma ti ammanti di sensazioni, schegge di anima nell’anima, spilli che penetrano senza ferire. Ecco cosa sei… ti chiamo emozione. (Paola Melone)