Frasi di Daria Cozzi

Brevi cenni biografici DARIA COZZI
Triestina, due figli, una vita vissuta con passione. Ascolto tutti, soprattutto chi la pensa diversamente da me. E imparo sempre qualcosa. Mi piace comunicare attraverso la parola scritta, ma non solo … credo che ci sia sempre una seconda chance, che possiamo crescere e cambiare pensiero, modo di essere, obiettivi e programmi per avere davanti a noi ogni giorno un orizzonte nuovo su cui scrivere i nostri progetti, dipingere i nostri sogni, depositare le nostre speranze. Ho raccontato la mia storia in “Quattro giorni tre notti”, il mio primo romanzo.

La felicità è fatta di piccole cose, di sguardi, di respiri, di passi, di chiacchiere, di risate ….
Prendersi la libertà di dire no.
Ogni tanto.
No perchè non ho tempo.
No perchè non mi interessa.
No perché non ho voglia.
No perchè non mi piace. 
No perchè non sono d’accordo. 
Cominciare con il permettere al proprio sentire di occupare lo spazio che si merita. 
E di avere il rispetto che si merita.
 Poiché onorare se stessi è l’unico modo per ottenere la stima degli altri. 
Non succederà nulla di terribile 
… e con il tempo diventerà più facile …
(Daria Cozzi)

Siamo sempre dannatamente alla ricerca di approvazione.
E questo atteggiamento ci rende simili ad una tanica con il buco.
(Daria Cozzi)

Ricominciare ogni giorno con l’intento di migliorare qualcosa.
Un piccolo impegno con noi stessi per raddrizzare la rotta!
Non è difficile e può dare grandi risultati!
(Daria Cozzi)

Dove c’è luce
c’è passione
c’è speranza
c’è vita …
(DariaCozzi)

La vita è generosa, solo che noi spesso siamo distratti … e così perdiamo molti treni …
(Daria Cozzi)

La mediocrità dimora nelle anime senza passioni.
(Daria Cozzi)

Non sempre è necessario dare spiegazioni.
A volte è inutile.
Altre può essere addirittura dannoso …
(Daria Cozzi)

Abbiamo molto da imparare dagli altri.
Anche da chi non ci piace.
Perciò è bene ascoltare tutti.
(DariaCozzi)

Se vuoi dirmi che ci sei non parlarmi … abbracciami!
(Daria Cozzi)

L’indifferenza, quando è un’arma, non è molto diversa dalla rabbia.
Diventa interessante quando invece sa lasciar scivolare via ciò che è inutile o crea danno.
(Daria Cozzi)